@: MESI DI ISOLAMENTQ/ .. Questa è l'origine strutturale dell'isolamento in cui sono costretti a vivere i soldati. Que ta contraddizione, si presenta ad essi in forme molto diverse e mediate. Così venivano analizzate nel documento "L'opposizione nelle caserme", 1969. « Sradicamento brutale, senza mezzi termini attraverso il martellante lavorio psico-fisico degli istruttori, dalle proprie abitudini precedenti, dal proprio lavoro, dalla famiglia, dagli amici, da tutto il comelesso di vita associativa prima condotto (bar, cinema, rapporti sessuali e affettivi, cultura, sport), con l'obiettivo determmato di fare tabula rasa di ogni connotazione individuale di eliminare ogni possibile resistenza al futuro lavaggio del cervello. Intenso addestramento fisico che annulla ogni velleità "intellettualistica" (si va a letto presto e si finisce per non pensare più a niente), accompagnato da lezioni teoriche ideologiche (quasi sempre sulle punizioni e sulle norme penali che regolano la. vita militare, qualche volta sui "valori" di patria, disciplina, obbedienza ecc.) per sondare il terreno e scoprire i primi "renitenti"; rasatura a zero dei capelli (accompagnata naturalmente dalle solite battute fasciste sui capelloni) e proibizione per i primi 10-15 giorni di uscire dalla caserma. La libera uscita verrà poi "concessa", "centellinata" ai migliori, a coloro cioè che per primi avranno imparato a comportarsi in modo marziale e che soprattutto non avranno preso delle punizioni. ( ... ) Finita questa prima fase, l'isolamento verso l'esterno si sbruta91
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==