restano comunque i quadri, ufficiali e sottufficiali: quelle "forze sane" cui ogni 4 novembre il Partito fa pervenire i suoi saluti, ma che nessuno sa più, ormai, dove siano e chi siano. La smania di trovare il "democratico" orta a volte, a clamor e sviste, come quan o L'Unità, in un articolo del gennaio i°966, difese De Lorenzo, in-una rissa fra generali, avvallandone i precedenti resistenzialt! · Viene addirittura messo da parte il rapporto tra lotta in Parlamento e lotta di massa nel paese, che si cerca di conservare nes.li altri settori di intervento politico del Partit : a quei trecentomila giovani di leva, cui tanta imp rtanza si rie no \,e sbandierando i pregi della leva obbligatoria, si propone soltanto la lettura di frequenti disegni di legge, e la paziente atte a della "riforma" o del congedo. . Si perde, così, il patrim nio antimilitari ta, libertario e anti tatale, che aveva caratterizzato il movimento operaio dell'Italia prefascista. Dalla lotta contro l'esercito a quella per la riforma dell'esercito: questa .l'impo tazione esplicitamente te rizzata dai dirigenti comunisti del , econdo dopoguerra, e giu tjfìcata da un preteso mutamento della natura dello Stato, avvenuto con la creazione della Repubblica. "L'attività antimilitarista si svolgeva allora - scrive Pietro Secchia su Critica Marxista, riferendosi al primo ventennio del no tro ecolo - in condizioni e in forme completamente diverse da quelle di oggi. ( ... ) Si trattava allora di un attacco frontale diretto contro quelle istituzioru, viste esclu ivamente come strumenti di repressione interna, di minaccia verso altri popoli. I giovani socialisti e comunisti non erano contro il servizio militare, e neppure per la diserzione, ma incitavano i soldati alla disobbedienza, alla "rivolta", in determinate situazioni, di fronte a certi ordini. "Non sparare ui tuoi fratelli, spara sui tuoi ufficiali che te lo orrunano", eran le -parole "l'c\'"• 1:ne. Ed in quella situazione, pur con i loro limiti, avevano la loro efficacia." Quali ono, invece, gli obiettivi che il PCI persegue proponendo la riforma del.te Forze Armate? "Condctciamo da anni nella sede del Parlamento e nel paese una battaglia politica per ffermare il carattere democratico, il fondamento popolare, la funzione di difesa del territorio, il compito di garanzia deUe istituzioni, da parte delle Fon,. 7
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==