Sulla base di questa analisi, si inizia un lavoro di propaganda teso appunto a smascherare la natura e le funzioni di que te divisioni. Intanto, sull'onda della rivolta di Casale, (vedere pagine seguenti) l'analisi si precisa: « La situazione del Car si presenta diversamente innanzitutto per il modo soggettivo in cui la realtà della ca erma è vissuta dai soldati. ' Nes uno qui dice "è naia". La filosofia della rassegnazione che è uno dei risultati più rilevanti cui vuole giungere la "naia" qui non è ancora entrata in funzione. L'effetto traumatico della brutalità della caserma non è facile da uperare. La follia, la stupidità, la crudeltà, l'inutilità sono le caratteristiche che la recluta rileva in tutte le cose che fa ogni giorno. L'atteggiamento più tipico di rifiuto, l'imboscamento, entra in funzione subito. La recluta però oltre a fare sempre malvolentieri le cose che gli dicono, oltre a cercare sempre di non farle - e sarà sempre così anche al reggimento - oltre a questo conserva un atteggiamento critico, si pone e pone delle domande, cerca spiegazioni. Invece di dire "è naia", più facilmente cerca di parlare con gli altri delle cose che succedono. Non le accetta come naturali. D'altra parte l'operazione di sradicamento, e di isolamento dalla realtà sociale e politica è solo agli inizi. La recluta non è ancora un soldato, ma un operaio, uno studente, un contadino, ancora legato alla realtà in cui è abituato ad operare; i suoi problemi sono ancora ~uelli di prima; il suo modo di affrontare le cose è ancora quello di prima, di una situazione in cui le libertà borghesi danno ancora la possibilità di commentare, di discutere, di riunirsi. Anche per quanto riguarda questo, l'operazione naia non è ancora riuscita. La pratica della caserma, i discorsi degli ufficiali non hanno ancora "convinto" " le .reclute che ci sono cose che le riguardano (poche) e cose che non le riguardano (molte); che ci sono cose che possono fare (pochissime) e .cose che non possono fare (moltissime). L 'incompù~tezza di questa operazione fa sì che la recluta non si autodisciplini, non limiti da sé le sue possibilità d'azione. Cosa che 76
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