Da quando son partito militare - Franco Travaglini - 1973

in condizioni familiari particolarmente disagiate. E' utile anche organizzare delle collette per chi si trova senza soldi, è una forma di lotta, anche se minima. Infatti le collette sono proibite nel regolamento di disciplina. Per quanto riguarda i soldati che subiscono le denuncie da parte delle autorità militari esiste, a livello nazionale, un collegio di difesa (si tratta del Centro Informazione e Difesa Contro la Giustizia Militare [C.I.D.M.], c/o ANPI piazza Arbarello n. 5 - Torino) formato da avvocati compagni che difendono tutti i soldati (tranne ovviamente fascisti, spie o lecchini). Affinché q_uesti avvocati possano intervenire, prima che la causa venga affidata ad un difensore d'ufficio, è indispensabile che vengano segnalati al responsabile locale dj "Proletari in Divisa" oltre che alla descrizione dei fatti, l'indirizzo della famiglia e il nome preciso, affinché gli avvocati possano mettersi in contatto con i parenti ed essere nominati difensori». 66 r,

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