perché non ne può più, pena: prigione o consegna accompagnati da~li insulti del capitano. Alle ore 13 stanchi ed esau ti ci d1stribu1 cono la posta, che a volte arriva aperta e se qualche lettera contiene dei soldi non arriva e non se ne vede manco l'ombra. Dopo la posta, di nuovo inquadrati e al passo, ci portano al refettorio, di nuovo attesa snervante e per di più otto il sole che brucia dobbiamo aspettare i loro porci comodi e dobbiamo opportare che passino prima di noi tutti i raccomandati e i lecchini che stanno tutto il giorno all'ombra nell'interno degli uffici. Pensate un po' le acrobazie che dobbiamo fare per un po' di rancio chifoso che a volte altiamo perché entriamo per ultimi ed è tutto esaurito (dicono loro). Finito il rancio a mala pena andiamo a letto, per un'ora, dico a malapena perché nelle camerate c'è un casino infernale e non si rie ce a dormire. Di nuovo sveglia violenta con scossoni e urla, e di nuovo a marciare fino alle 6 pomeridiane, di nuovo adunata per un pò di quella che i ignori ufficiali definiscono cena. Alle '18.30 ci mandano nelle camerate per prepararci alla "li.bera uscita". Per u cire acrobazie di nu vo: scartati per il nodo della ravatta un pò fuori posto, i capelli non con la sfumatura, che deve arrivare fin sopra delle orecchie, ecc. ecc. Alle 22 rientro che si protrae fino alla mezzanotte, tutto ciò contornato da attenti, riposo e cazzate varie. tutto questo ogni giorno per 15 mesi". (da una lettera a Lotta Continua). Di fronte a questa situazione la reazione dei soldati è spe so di ribellione aperta. Scrive un oldato da Altamura (1970): "Tutto il battaglione i ammutina per fare ritirare 8 denunce che erano state date ad altrettanti militari che i erano rifiutati di fare il contrappello in piedi. Episodi di insubordinazione continui. Ai sottufficiali che entrano nelle camerate vengono lanciate scarpe. I fascisti sono stati isolati, gli buttano il vino nella minestra e se parlano sono botte. La repressione è duri sima. I ottufficiali sono stati invitati dal comandante a portare almeno 6 puniti eia cuno la settimana. I militari che sono negli uffici, già di per sé lecchini e ricattabili, sono stati costretti a firmare un foglio dove i impegnavano ad essere informatori. Questo perché se uccedessero ca ioi sarebbero obbligati a fare dei nomi e a funzionare da eventuali testimoni nei processi. Presenza assidua dei carabinieri in caserma". 33
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