Da quando son partito militare - Franco Travaglini - 1973

F.A.L. ed il Garand), aumentata dotazione di carri armati le eri /· (come gli M/113 usati a Re~gio C abria) accelerata sostituzione dei mezzi cingolati con quelli a ruote gommate, meglio utilizzabili negli spostamenti urbani. 3. Il peso nuovo delle Forze Armate nei confronti del potere politico Terza conseguenza della radicalizzazione dello scontro sociale è, abbiamo detto, un mutamento di equilibrio nei rapporti di forza tra gerarchie militari e potere politico. E' fin troppo ovvio che, se cresce l'importanza dell'esercito di leva nel mantenimento dell'ordine pubblico le gerarchie di questo pretendano gli stessi vantaggi, di prestigio e di potere, che le forze di Polizia hanno già ottenuto. Questa tendenza non è molto avvertibile perché, per ora, la situazione politica può essere largamente controllata, o contenuta, con i mezzi tradizionali, consueti: ma non c'è dubbio che Jia già ere cend il peso dei "militari" nello StatQ. Ne è un riflesso l'intensificazione della propaganda militare sulla stampa e alla radio. Si pen i al grande rilievo dato alle manilestaz.ionj delle Associazioni d'Arma (soprattutt al Centenario degli Alpini e dei Bersaglieri). empre più spe o i discorsi più importanti di "in igni" u mini politici - degli Andre tti, dei Rumor, del Capo dello Stato, si tengon in occa ione di festività delle Forze Armate; sempre più numero e ono le visite del Capo dello Stato alle Scuole d1 Specializzazione d'Arma. L'accre ciuta attenzione delle forze p litiche nei confronti dell'esercito non è oltanto un mezzo per "gratificare" le gerarchie, cui si chiedono impegni empre più gravosi: indica invece, la precisa volontà del governo e delle forze politiche di introdur i, più direttamente che per il pas ato, negli affari interni dell'apparato militare, per controJlarne e dirigerne le tendenze di destra, che sempre maggiore pazio acquistano tra ufficiali e ottufficiali, man mano che ere cono la forza e l'incisività della lotta operaia e studentesca. La tradizionale spartizione di compiti tra politici e militari sta venendo meno, e con essa la non-ingerenza negli affari reciproci. I militari reclamano, più o meno apertamente, maggior 22

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