i», sigla "C" (oggi O. - cioè orientato - S.) per gli iscritti giudicati pericolosi. In teoria quest'opera pionistica è finalizzata ai oli copi militari; in realtà essa è utilizzata da aziende private e pubbliche per le assunzioni: l'e ercito è, insomma, un eccellente "ufficio di collocamento" politico, che da' informazioni utilissime per selezionare la forza-lavoro da immettere nella produzione. b). Per i giovani co critti l'esercito è anche la scuola che "educa" il cittadino al rispetto della legge e dei superiori, cioè alla ottornissione, e alla rinuncia a giudicare le cose con la propria testa, perché "c'è chi ne a più di te" (variante paternalistica dell'urlo isterico, del!' ordine "che non i di cute", della punizione). La naia insegna a "vivere", "forgia" il carattere: msegna, cioè, a piegar i alla violenza, a cavarsela da oli (per lo più anzi, a capito del compagno e dell'amico), a rifugiarsi nella deteriore "furbizia", nelle fanta ie in ulse (da "borghese" il coscritto si vanta d'essere un reuccio), nell'idiozia ~oliardica. La naia premia la solerzia del fascista e il servilismo, predica la rassegnazione, e la giustifica proclamando l'intangibilità dell'ordine costituito; ma, soprattutto, scoraggia il "ribelle", cui fa pregustare la sorte che lo attende se continuerà su quella: china anche nella "vita civile". 4. Esercito di leva e ordine pubblico Ma è importante anche l'uso diretto dei coscritti nella tutela dell'ordine pubblico. E' vero che, srtlpiano militare, un esercito di professionisti, selezionato ideologicamente (di fascisti, per intenderci) e ben addestrato nelle tecniche antiguerriglia, dà molto più affidamento. Ma questo esercito esiste, e, come vedremo si perfeziona di giorno in giorno. Non siamo, inoltre, in una fase di scontro sociale così acuto, che il piano militare sia l'unico o quello determinante (come avviene, per esempio, in Irlanda): in Italia l'esercito di leva risponde me~lio, ancor oggi, e fino a quando la radicalizzazione non avrà raggmnto livelli che per ora non sembrano prossimi, alle esigenze di controllo dello scontro di classe. Sul piano non strettamente militare, ma, in senso largo, "politico", l'imJ?iego di truppe di leva è più efficace (ed è già avvenuto su scala d1 massa: vedi Reggio Calabria), perché non suscitano 16
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