Da quando son partito militare - Franco Travaglini - 1973

et tori delle Forze Armate. U ca o del SIFAR, esploso nel luglio del 1964, embrerebbe mentirlo, e dimostrare che il potere delle gerarchie militari può in erirsi autonomamente nel gioco delle f1 rze politiche. In realtà, pit1 che un esempio, d'altronde isolato, di iniziativa autonoma, il progettato colpo di Stato rappresentò l'appoggio senza dubbio determinante, di una parte delle Forze Armate, ad una frazione, allora minoritaria, dello schieramento governati~o. Fino a poco tempo fa, cioè, ~er una sorta di tacito patto fra le alte sfere militari e politiche, ti governo garantiva ai militari il monopolio delle decisi ni di carattere militare riguardanti l'ordine e l'amministrazione delle Forze Armate, garantendosi, in cambio un ·erbatoi di voti sicuri da parte dei militari di carriera, e un orientamento fidato da parte delle alte gerarchie. Fra il potere politico e "l'esercit di generali" (che è tale proprio perché fondato sulla leva obbligatoria) i è venuta creando una fitta rete di relazioni, di interessi, di clientele, di centri di potere e di sottogoverno: "razionalizzarla", o, peggio, spezzarla, potrebbe avere effetti incontrollabili sugli stessi due partiti di governo più legati alle Forze Armate, la DC e il PSDI. ~L'esercito come mezzo «educativo» e come gigantesco ~parato di schedatura poliziesca L'esercito di leva assolve a due funzioni di ordine poliz.iescorepressivo diver e (ma non meno importanti) di quelle che può svolgere un esercito (che del re to e i te, ed è, come abbiamo accennato, numerosissimo) di guerrieri per vocazione e per lucro. . a). Mercè la leva obbligatoria, l'esercito è uno strumento di controllo dell'intera popolazione maschile, un gigantesco "ufficio politico" nel quale tutti i giovani - di solito in un periodo fondamentale della loro vita: appena terminata la scuola e prima di trovare occupazione - vengono censiti e schedati. Già nel 1949 Pacciardi, come Ministro della Dife a, emanò una famigerata circolare che istituiva il modello D/M per la schedatura di tutti i militari: sigla "N" per coloro che non risultavano politicamente pericolo i, igla "A" (oggi A.S.) per Bli attivisti di sinistra, sigla "B" (oggi I. - cioè iscritto - S.) per gh iscritti giudicati "pericolo15

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