Da quando son partito militare - Franco Travaglini - 1973

I. QUANDO LA LOTTA VINCE Partiti dal presupposto che le lotte dei soldati non datano certo da ieri, abbiamo cercato di fornire delle indicazioni utili per comprendere il nesso chç_ esiste fra l'esplosione e la progressiva maturazion~ ~ autonomia operaia èfal modo di produzione fonato su o sfruttamento, dalle sue leggi dal suo Stato, e quella manifestazione dell'autonomia proletaria, all'interno dell'istituzione militare, che sono le lotte dei proletari in divi a. Ma i mutamenti nella situazione compie siva e l'iniziativa pontanea non bastano a spiegare le lotte dei soldati: l'iniziativa organizzata delle avanguardie comuniste è - e sarà sempre di più - un imprescindibile condizione perchè 9ue te lotte po ano rafforzar i. Lotte sempre coraggiose, ·pes o belle, a volte entusiasmanti: ma quando e se sono vincenti? Qual'è il criterio politico sicuro per misurare i passi avanti dei proletari e le confitte dell'avversario? Questo criterio (a molti embrerà - ed è - una co a ovvia; ma non è inutile ribadirla) è il nuovo ra orto di forza determinato dalla lotta, è la crescita è la maturazione o mca 1 un'or anizza- ~one capace 1 conso i are I nuovo rapporto i forza, i tra urlo m una nuova avanzata. - Non dobbiamo, certo, sottovalutare l'entità di ciò che si ottiene (ad es. il miglioramento delle condizioni di vita), né il dato della risposta repressiva, più o meno intensa, della gerarchia. Ma né l'uno né l'altro di questi fattori permettono da soli, di definire vincente o perdente una lotta. Parlando di lotte, ci riferiamo evidentemente a quelle che ~onosc1amo, cioé so o ad una icco~p~te ~i quello che potrem159

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