E, LA LOTTA CHE DECIDE E' nei campi e nelle e ercitazioni che la vita dei soldati è messa di più in pencolo, è lì che ono maturate le condizioni per una risposta di massa. L'obbiettivo di queste lotte è il diritto alla vita, i1 diritto a non farsi ammazzare dagli ufficiali che giocano alla guerra. Vediamolo in un dibattito (apparso su Lotta Continua il 13-11-72) fra soldati di diver i reparti: « Noi ci siamo comportati in questo mod . Abbiamo più o meno visto che tra gli alpini ussisteva I"' ideologia dell'alpino", quindi chi per e empio non portava il mortaio era considerato una chiappa. I compagni da subito hanno dimo trato di o tenere le fatiche, aiutavano, pi~liavano il mortaio se uno non ce la faceva. Se uno stava male o rimaneva indietro ci fermavamo tutti. Facevamo delle squadre all'interno della fila, c'era davanti un compagno, e due o tre sparpagliati. Le prime volte che ci fermavamo molti soldati non capivano. Poi però discutendo alla sera in tenda, così è giusto, non è giusto, ecc. alla fine se qualcuno stava dietro al tenente quando andava forte gli davano del bastardo figlio di puttana. Per cui dopo un po' c'era il compagno davanti che marciava lentamente, gli altri dietro che non gli stavano attaccati in modo che quello davanti non si pigliasse la colpa di essere lui a frenare. I compagni hanno empre avuto questa forma della cc ideologia dell'alpino", cioè nel fare le cose hanno sempre cercato di essere come gli altri, non i migliori, si impegnavano di più per aiutare, e quando si decideva che ci i doveva fermare, passavano la parola ... Alla sera facevamo riunioni fuori dalle tende; una sera abbiamo deciso che non ce la facevamo più e siamo andati tutti assieme a parlare con il tenente. Protesta collettiva che il giorno dopo ba dato dei risultati. Alcuni di noi si sono mossi sempre molto liberamente, sapevamo di essere schedati e ritenevamo che certi tipi d'azione non ci facessero incorrere in sanzioni; d'altra parte che andassero all'ufficio cc I" a dire che noi si parlava di comunismo non era certo una novità per l'ufficio "I". . . Il dissenso ha permesso di mettere in luce alcune persone, chi tagliava la marcia, chi si lamentava, chi parlava di comunismo in caserma ... quelli che sono già schedati 153
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