infatti i regolamenci interni alla caserma o i regolamenti di guerra mi offriva lo spunto per spiegare alla presenza di tutta là squadra, quali erano i veri nemici, che interessi si nascondevano sotto il mito della patria, ecc. In questo modo quelli più vicini al discorso per la loro colloca.zione sociale (braccianti del sud, disoccupati, operai di piccole fabbriche di Milano) hanno incominciato a farmi un mucchio di domande, si è così avviata una discussione abbastanza organica su tutto, arrivando naturalmente alle lotte Fiat e di tutta la classe operaia per capirne il significato e la loro portata politica. Que ta presa di coscienza, come primo oggetto ha portato ad ut~ .ontinuo rif_iuto_della?is~iplina espresso co~ insoffer~nza o al m1mmo con evidenti egni dt forzata sopportazione. Io, m questa situazine, non ho potuto fare a meno di essere il portavoce delle loro esigenze, esponendomi forse un pò troppo. Ma ho deciso di sfruttare tutti gli spazi legali _per vegliare la gent,e, per liberarli dalla paura; sono infatti grandissimi i mezzi che hanno a disposizione per intimorire le persone: punizioni di diverso tipo e il continuo spauracchio di Gaeta. I risultati un pò ci sono. Nelle adunate di compagnia quando il capitano lascia la parola ai soldati, mentre prima nessuno parlava, ora un sacco di gente protesta e un sacco di domande si levano da tutte le parti. A livello poi della mia squadra, io ed altri siamo riusciti ad organizzare una 'piccola protesta. Un padre di famiglia, 30 anni, moglie e due figli, 1 O anni di miniera in Francia, silicosi, non ce la fa a camminare per 4 ore di seguito otto il sole nelle esercitazioni formali. Il tenente insiste nel volerlo far marciare, intervengo io e minaccio la fermata di tutti quanti se non lo manda in infermeria, non ne vuole sapere. Tutti ci fermiamo e ci sediamo a terra il tenente grida allo scandalo, all'ammutinamento, e visto che non ottiene niente va a chiamare il capitano della compagnia il quale constatata la cosa, manda in infermeria il nostro compagno. Abbiamo vinto. Solo allora ci mettiamo a camminare. Questo fatto è servito a dare un po' di fiducia alla gente perchè si è visto che se i è uniti qualcosa si può fare e Gaeta non significa più niente perchè anche loro si cagano addosso. La situazione ora è un po' stagnante la nostra squadra è la pecora nera della compagnia, 146 'f
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