tentano di riportare l'ordine. Non c1 nescono. Il capitano ed i tenenti cercano allora di formare dei capannelli: spiegano che le condutture sono in riearazione, dimenticando che l'acqua mancava da un mese. Arriva mfine il colonnello comandante che raduna tutto il reggimento. Anche lui dimostra di voler credere alle storielle della pompa rotta: assicura che non ci saranno provvedimenti, per il fatto che ... non era ancora stato fatto il giuramento Nei seguenti 4 giorni l'acqua potabile arriva regolarmente e più spesso; poi tutto torna come prima. I porci bisogna tenerli sempre sotto pressione, se no sono subito pronti a toglierci le cose che ci siamo presi con la lotta. da una lettera a " Proletari in Divisa" IL TENENTE SI FA LA BARBA COL PISCIO, NOI NO Catanzaro 24/3/71 Sono successi alcuni fatti nuovi: 1) tutto il Car di Catanzaro si è trasferito a Cosenza a fare il giuramento. 2) Sono scoppiati tre casi di meningite (quelli che siamo riusciti a sapere noi). 3) Un soldato si è ferito lanciando una bomba a mano. Siamo andati a Cosenza per il giuramento e ci siamo impegnati in discussioni, capannelli, scritte sui muri, in propaganda per non fare giurare. Evidentemente nessuno crede alla patria repubblica e al suo capo, ma molti avevano paura che se scoperti mentre non dicevano "lo giuro" potevano avere dei guai. In ogni modo il lavoro è stato buono: su 1500 reclute olo le prime file hanno gridato "lo giuro" o "l'ho duro". Dovete sapere che a Cosenza c'è acqua in caserma solo un'ora al giorno: questo significa che non ci si può lavare mai e che i cessi hanno 10 cm. di merda. Un Teo. cui è stato chiesto come potevamo farci la barba ha risposto: "col piscio". Prima che venissero i parenti a visitarci il Ten Col. Astarita capo di Cosenza ci ha tenuto un discorso invitandoci a non dire ai nostri genitori e parenti le condizioni di merda in cui viviamo ma per farli contenti dovevamo dire di star bene in fisico e in spinto. Dopo Cosenza siamo ritornati a 143
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