bile degli altri giorni (pasta schifosa, pesce andato a male, frutta marcia) ma un primo momento di lotta contro le condizioni di vita della naia, in cui i proletari in divisa hanno sfogato la loro rabbia e la loro coscienza di sfruttati contro ~li ufficiali. Sono subito arrivati i graduati: il sergente Colluto (dichiarato fascista), De Matteis (ba ta dire che ha mandato a Gaeta per 5 anni un sergente che gli aveva risposto per le rime prima di congedarsi) il masgiore Sorli (lecchino dell'éx otto egretario della difesa Guadalup1 e dei uoi uperiori) e infine il comandante della ba e il cerbero Moretto. Hanno minacciato di so pendere le licenze e di punire severamente i responsabili, Moretto poi ha promesso di andare fi_noin fondo perchè lo con idera un ammutinamento: è subito passato dalle minacce ai fatti e di fronte ai marinai chiamati in adunata e sotto lo sguardo compiacente dell'ammiraglio Tromba, capo-lager della base, ha messo agli arresti col massimo di C. P. (30 giorni di rigore) il sottocapo di commissione ai viveri, Ruggeri, che gli aveva detto che il rancio faceva schifo, per essere esatti che il pesce era immangiabile. Dopodichè, per tenerci buoni, un panino a testa. E co ì tutto era finit , ma solo per la gerarchia, non certo per i proletari in divisa: infatti è continuato il clima di lotta, tra tutti i marinai si discuteva di come continuare l'agitazione per liberare Ruggeri e si denunciavano le condizioni di vita nella caserma. Insomma si capiva che ci arebbe stato uno sciopero ancora più com{'atto e più grosso: lo hanno capito anche gli ufficiali e così la mattina del 1 ° luglio Ruggeri è stato liberato prima che i marinai andassero in mensa. Ma non per questo lo stato di agitazione è cessato, anzi questa piccola ma importante vittoria ha reso coscienti moltissimi marinai della possibilità anche sotto la naia di organizzarsi e di lottare, tanto più che tra noi molti prima di partire per questa galera erano in prima fila nelle lotte in fabbrica. Per capire la r~bbia degli ufficiali e i loro tentativi di soffocare in qualsiasi modo la lotta alla base, bi ogna ricordare che nella stessa caserma è di stanza il battaglione San Marco (i marines italiani), un vero e proprio corpo speciale addestrato per l'impiego in ordine pubblico e la repressione antipopolare, un vero "gioiel141
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