Da quando son partito militare - Franco Travaglini - 1973

non ci muoviamo finchè non avremo mangiato. Ore 12,40 hanno portato le cotolette. Molti hanno ceduto e non hanno avuto la forza di aspettare anche l'insalata. Siamo ancora una ventina. Non so come andrà a finire. Ma qualcun dovrà pur venire a saperlo. Ci portano via posate, bicchieri e vas oi. Almeno non ci saranno più crumiri. Ore 13. Siamo rimasti in 11 alcuni hanno mangiato la frutta e un pò di pasta. Senza toccare niente siamo solo 3 o 4. Ma decisi a non andarcene se non costretti. Alle 14,30 cominciano le i truzioni. Qualcuno verrà pure a cercarci e allora tutti apranno cosa uccede, che c'è della gente che sta ancora a pettando il rancio. Può dar i che il caJ?itano 'incazzi e visto che siamo rimasti in pochi ci punisca. Ma siamo disposti a farci punire. L'h detto chiaro e tondo, e an he gli altri ono d'accordo: non è olo per me; potrei benis imo accontentarmi di una cotoletta, prendermi una pagnotta e andare in camerata dove ho un po' d1 viveri di riserva. Ma è per tutti gli altri, è perchè le cose cambino. E siamo decisi. Ore 13,20 è arrivato l'ufficiale di picchetto. Dopo la ua solita sfuriata di urla e la minaccia di punirci perchè alle 12,30 dovevamo essere tutti in branda, i è arreso di fronte al fatto che non c'era insalata. Allora è andato a chiamare il colonnello. Ore

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