1972 - CENTRO ADDESTRAMENTO RECLUTE DI MACOMER Il giorno 13.3.1972, è avvenuto nella caserma del reggimento di fanteria "Sassari" CAR, di stanza a Macomer (Nuoro), un episodio di protesta collettiva. Due compagnie di reclute (la 7, e 1'8•) unitamente ad altri soldati, si sono rifiutati di consumare il rancio. L'asten ione è stata compatta ed improvvisa, cogliendo di sorpresa quelli· del quadro permanente che non avevano aderito allo ciopero. In effetti era stata preparata da intensa opera di sensibilizzazione dei compagni che avevano tra l'altro distribuito due volantini, uno con indicazioni di lotta generiche, firmato da Proletari in Divisa e l'altro con i nomi di alcuni -capitani, che formulava accuse precise; accompagnato da un maggiore dei C. C. il Ten. Colonnello si è recato alla mensa e, dopo aver invitato una compagnia a prendere il rancio si è messo a segnare tutti coloro che insistevano decisi nello sciopero. Gli altri comunque, passavano a prendere il vassoio e lo posavano vuoto dall'altra parte del banco di distribuzione. Lo stesso giorno, anzi due ore dopo, il Col. Comand. del reggimento arriva sul posto da Sassari dopo aver rotto la cornetta del telef no al quale aveva appresa la notizia dello sciopero. Con lui il cap dei servizi di sicurezza del reggimento. Nel pomeriggio arriva il procuratore militare da Cagliari, a mezzanotte il capo di stato maggiore della Sardegna. Se ne sono andati tutti alle 4 del mattino dopo aver deciso una dura repressione. Tutte le reclute vengono interrogate, vengono ricattati coloro che hanno fatto domanda di avvicinamento, perché ammogliati. Qualcuno parla e così sette compagni vengono incriminati e successivamente tradotti a Cagliari. L'accusa contro i compagni è di Attività Sediziosa. I nomi degli ufficiali responsabili sono: i capitani Gervasio, Casula, Leone. Il ten. Col. Comandante del 3/152° reggimento di fanteria di stanza a Macomer S. Germenia. Il comandante del reggimento Col. Conte. Il capo dei servizi di stato maggiore della Sardegna Col. Versari. 131
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