Durante il processo ighinolfi tenta di sostenere il fatto rifacendosi alle schifose condizioni di vita del CAR. Gli avvocatj degli altri due giocano sulla pietà. Durante il processo uno dei testi principali (tale Rinaldi) ritratta in parte le cose dette in precedenza e si menti ce (non ho molti particolari). Il presidente del tribunale gli fa presente che se continua a ritrattare sarà incriminato per fai a testimonianza (il porco fottuto), poi invita il te timone a ritirar i in una tanzetta per meditare in ereno raccoglimento ( i fa per dire!). Il te te medita e quando t rna, oplà il miracolo è fatto, ricorda tutto con chiarezza e fa il n me degli a cu ati ( · prattutto quello di Sighinolfi: a proposito di ighinolfi deve es ere i crin al P.C.I. o allo PSIUP). Conclu ione è c ndannato a 16 o 18 mesi ( Gaeta). Stabluma e Se an hanno 4 e 6 me i con la condizi nale. Il capo di accusa doveva essere: incitamento alla sovversione e organizzazione sediziosa. Ci sono altri particolari ma te li dirò a voce perché ora ho fretta. Falconara, marzo '71 La sera dell'l 1 marzo ci hanno fatto stare alzati fino all'una, per distribuire uno per uno delle pillole di non ben pecificata natura. Il pomeriggio (cosa trana!) c'era stata una vi ita del medie che ci ha guardato un po' alla meglio a tutti, e co ì quella sera continuò a correre voce che c'erano staci dei ca i di meningite (poi annunciatj anche su un giornale locale perché i malati erano stati ricoverati in un ospedale civile). Decidiamo nella no tra compagnia di iniziare una protesta, soprattutto contro le norme igieniche in cui viviamo: gabinetti diurni, 4 per 500 persone e in condizioni schifose; rubinetti diurni, 5 per 500 per one, tenendo conto che per ogni pasto dobbiamo, anzi dovremmo lavarci i piatti. Visto che la sera ci avevano tenuti in piedi fino a tardi senza darci spiegazioni, decidemmo di alzarci almeno mezz'ora dopo la sveglia, di cominciare uno sciopero della fame. Dopo il salto della colazione, veniamo convocati tutti dal capitano che definisce il nostro atto come una grave insubordina125
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