le esigenze vitali dei militari e le condizioni di vita cui la caserma li espone». (da "L'opposizione nell'esercito", novembre 1970). Indipendente, anche qui, dalla corri p ndenza fra le no tre intenzioni e ciò che in pratica i è riu citi a realizzare, la nocività è uno dei problemi centrali attorno ai quali i viluppa l'iniziativa concreta dei oldati, dalle rivolte aperte come quella di Casale e altre che vedremo alla organizzazione dell'o truzioni mo e della opposizione ·sistematica. 1971. CENTRO ADDESTRAMENTO RECLUTE DI FALCONARA Ciao, I fatti che hanno portato al pro esso di Falconara: Nella settimana che precedette il giuramento (13 marzo) scoppiano alcuni casi di meningite. Nella 12• compagnia alcuni compagni decidono di attuare lo ciopero della fame per prore tare contro lo stato di cose insopportabili. Si di cute con gli altri compagni e si decide in 4 squadre (90 uomini circa) di fare lo ciopero della fame. Si fa rifiuto della colazione. Immediata reazione dei superiori. Quelli che hanno fatto lo ciopero vengono interrogati uno per uno dal colonnello della caserma (Reale). La gente viene minacciata, escono alcuni nomi indicati come promotori dell'iniziativa (i nomi sono: Sighinolfi, Sesano, Stabluma). C'è un po' di casino, poi il colonnello promette che la cosa è finita lì e che non ci sarà un seguito. (questo uno o due giorni prima del giuramento). Dopo il giuramento arriva un generale (non so da dove, né chi ia), riapre i1 processo e rinvia a processo i tre. Tribunale competente quello di La Spezia. Proce o: Al processo Sighinolfi rifiuta •di essere difeso da un avvocato e dice di volersi difendere da solo. 124 I )
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