Da quando son partito militare - Franco Travaglini - 1973

che la sinistra "risco re" il p-r-o...-.e_m_a-te_o_r-1c_o_.,...e.,..,..o--..,-ta_t_o_,-c-.-e--1,_a--tr-a-,a la necessit pr tica di portare o scontro 1c asse a )'interno del e i tituzioni_j un9 Stato 01 cm e~enenza quotidiana delle lotte, prima ancora dell'analisi tèof1ca, vela la natura di eia e, di strumento dei padroni. Le difficoltà del movimento La politica, la lotta di classe, entrano, dunque, anche nelle ~ caserme. Ma sin da uando si f rmano i nm1 ru to, a aiono evidenti e difficoltà che il lavoro o 1t1co incontra, + per a 1m1tatezza degli spazi i az1 ne e della pos ibilità I contatti con l'esterno. Man mano che le lotte perdono il carattere di reazione i tintiva, immediata, alle condizioni di oppre sione, di fruttamento, di pericolo ità della vita miJitare, per diventare ri po ta co ciente alla politica militare della eia se dominante, il condi ·cendente paternalismo di ufficiali fasci ·ti e aguzzini, ma non empre insen ibili ai "di agi" del "povero oldat0", diventa pugno d1 ferro di fronte all'insubordinazione con apevole alle regole della vita militare, (pr m ssa e orientata, per di più, da "oscuri sobiJlatori maoisti"). Ma alle difficoltà del controllo poliziesco e della: repressione, se ne aggiun~ono altre, meno evidenti ma non meno gravi. In primo luo o la divisione fra i soldati e il loro isolamento, er e uiti come zzo a 1'1 ' orghes1 . · Il problema decisivo è, però, la definizione di una linea politica corretta, basata sull'e perienza e su alcuni princìpi fondamentali. Primo fra tutti: non ridurre il lavoro olitico a mera ro:e~- ganda ideologica, tentazione c e s1 na accia in ogni ettore d'mtervento, quan o crescono le difficoltà oggettive, q_uando i assiste alla scalata del a represslOne. a evitare questo pencolo (ed evitare soprattutfo -di- giustificarlo mi tificando ull'esi enza di _"formare dei ~uadri") non deve far ca errore oppo to, nello scontro 10

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==