attuale, anche e l'esercito volge una funzione importante nel proces o di fa cistizzazione, quindi nel piano repres ivo senerale antioperaio, per i proletari è una contraddizione econdana. Fino ad ora le ma e non hanno mai fatto proprio il terreno della lotta contro l'esercito se non in momenti di impatto diretto fra i propri bi o~ni e l'esercito (per esempio guerra o intervento diretto in funz1on repressiva). Si conta p i il fatto che il PCI ha liquidato (o deformato) . i tematicamente il problema all'intero della liquidazione revisioni ta del problema dello Stat . Infine c'è stata fino ad ora la incapacità delle organizzazioni riv luzionarie di porre fra le masse il problema dell'e ercit e della lotta contro d1 e o in modo giusto, cioè non ideologico, astratt e propagandi tico. Capacità da parte dei proletari di affrontare con la lotta l'esercito e capa ità della la e operaia di esercitare la propria egemonia su guella parte del proletariato che i trova otto naia: que to significa, in sostanza, rompere )'i olamento. Ma perché ciò avvenBa al di fuori degli chemi tradizionali (guerra, impatt diretto con 1 oldati) deve esserci il "movimento" dei soldati. Il fatto che anche nelle caserme ci sia un certo livello di autonomia dai padroni e una tendenziale unif rmità con il programma del proletariato, è una c ndizi ne e enziale perché la clas e operaia possa esercitare anche lì la propria egemonia.
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