Da quando son partito militare - Franco Travaglini - 1973

almeno svolge con continuità un'attività politica tra i militari ... Ma voglio segnalare un pericolo che noi abbiamo riscontrato e corretto nella nostra attività. Noi abbiamo evitato di organizzare la presenza dei giovani comuni ti all'interno delle caserme perché siamo o tili a concepire l'attività politica verso le Forze Armate come un'attività di tipo carb naro. In pari tempo abbiamo empre evitato di agitare il tema - che è il favo rito di Lotta Continua - dell'insubordinazione rispetto alla struttura dell'esercito. Noi giovani comuni ti ci consideriamo gli eredi della tradizione del Risorgimento e della Resistenza e rappresentiamo una grande forza' nazionale della gioventù italiana. . . Abbiamo cioè una funzione positiva: siamo contro l'insubordinazione e per un esercito democratico, efficiente, capace di riflettere le pinte innovatrici che vengono dal paese ... " (da un intervento di Veltroni, della Federazione Giovanile Comunista, in un dibattito apparso su "Rinascita" n. 23, 4 giugno 1971) Il. IL MOVIMENTO DEI SOLDATI E I SUOI PROBLEMI La fine degli anni '60 vede in crisi l'egemonia dei riformisti sulle masse: in fabbrica, con la comparsa di lotte che nella forma, prima ancora che nei contenuti, rivelano la radicale estraneità degli operai al progetto capitalista; nella scuola, con l'esplosione del movimento studentesco. L'autonomia roletaria dalle le i del! sfruttamento e dalle varie orme 1 re o amentazt ne" o h e, nasce ne cuore e a soc1eta ca italista in fabbrica è rafforzata a a canea ant1autontana e anti or hese delle lott e s1 1 on e m tutto 1 tessuto socia e, a nord al sud, dalla classe o era1a all'intero fronte profetano e o olare. Le istituzioni del ~ntro o e e a repressione entrano m cns1, attaccate all'esterno e Cfall'interno, da una lotta che nell'essenza è una sola. La crescita dell'autonomia operaia - che non è stata nè facile, nè lineare - si è trovata di fronte alla crescente repressione dello Stato (che sempre più agisce in prima persona), ed alla politica di contenimento delle organizzazioni "storiche" del movimento operaio, sindacato e PCI in primo luogo. ~• in questo uadro, è grazie al salto di qualità compiuto dalla 9

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