Giuseppe Zanardelli - Discorso pronunciato alla Camera dei deputati ...

50 venuti e si dove-va venire. Ma per quanto atteso, non è però men doloroso il fatto. Certò è, ed io sono in debito di dichiararlo nettamente, certo è che a Firenze non solo non si possono pagare i capitali dei debiti, nè i loro interessi, ma son·o p~r compromessi tutti i servizi pubblici, ondè potrebbe benissimo accadere, ed accadrebbe certamente se non si trova un mezzo qualsiasi di riparo, che ad un giorno dato, e un giorno molto vicino, non si possano illuminare le vie di Firenze, non si possano pagar gl'impiegati, non si possano tenere aperte le scuole. È meglio dire le cose come effettivamente sono. Il Governo però ha dichiarato che indipendentemente dal Parlamento non avrebbe fatto atti che vincolassero in qualunque modo lo Stato: nè quali siansi gli impulsi dell'animo di chi compone il Governo, esso come Governo potrebbe venir meno alle assunte obbligazioni. Ciò solo che indipendentemente dal Parlamento noi possiamo fare si è di ottenere che il comune di Firenze sia sovvenuto per i bisogni dei servizi pubblici dalla Cassa dei depositi e prestiti. Ciò che .inoltre possiamo tentare è di fare appello allo zelo, alla solerzia della Commissione d'inchiesta affinchè solleciti l'adempimento del mandato affidatole, poichè il Governo, indipendente~ente dall'a· dempimento di questo mandato, non crede di poter prendere una risoluzione senzavenire meno allo scopo della legge, al voto del Parlamento, al rispetto verso il medesimo e verso la Commissione che deve compiere un officio di tanta mole e di tanta responsabilità. .

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==