86 ficato un altro che è prossimo ad essere aperto, il carcere di Milano, il quale conterrà joltre 700 celle. la questi ultimi 15 anni si è ~1 pecto in carceri una somm~ di ·gran lqnga .inferiore al bisògn.o, si è speso, se ben ramm,ento, una s0mm~ di circa 15 milioni, m®tre l' voler fare l-~ cose ·in regola, non vorrei spaventare la Cfbmera, ma devo dichiarare che occorr~rebbeno in tutto il regno forse 200 milioni; ciò, .dico, per avere le .Qarca;ri (}O·llle sarebbe necessario che fosserp a1-~ le .eajg~nze della pubblica m(}ra1ità e dell~ emeQ.da ,del <l~linqpente. ;~ MORRLLI S. Spend.iamoli per le scuole. MINISTRO PBR L'INTBRNO. Anzi io credo che le carceri cellulari .essendp di gra;ndissima importanza ed utilità per nun accrescere cogli stessi r.imedi di repressione sociale la socia)e depravazione, tale sistema cellulare dovrebbe essere adottato, oltrechè per le car\ceri giudizjarie ove si c~sto.iiscono i semplici imputati, anche per le case di correzione, ove devono scontare la condanna loro inflitta i condannati alle minori pene, alle pene correzionali. Queste case di correzione essèndo destinat~ appunto n coloro che hanno da scontare una breve ·pena per re~ti non gravi, sarebbe del pa~i utilissimo che questi condannati si troyassero assolutamente sep~~·ati, perchè da una parte trattandosi di tali pene e B:i tali individui sono più importa~ti i vantaggi del sistema. e cioè l'emenda morale e la rimozione di ([U.ei contatti .che all'uscire poco .dopo dal carcere p.Gtrebbero essere al condannato !atali; e d'altra. parte, trattandosi di brevi pene, si evitano anche gli ineonvenienti che, per taluni sono i.nseparabili d~lla segregazione assoluta, quello spe-
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