Leonida Bissolati - La ipocrisia reazionaria

12 cratici. 1\ia ciò che più fa meraviglia · è il vedere come a questo gener~ di sofismi siano ricorsi anche dei conservatori fra i più decisi, come ad esempio l'onorevole Sonnino e l'onorevole Prinetti. ' ì L'arbitrio legalizzato. Il sofisma dell'onorevole Sonnino è d'una semplicità tale che non si comprende come una mente (',OSÌ acuta non abbia visto che il presentarlo in quella forma era un aprir gli occhi anch.e a coloro che volontariamente li tengono chiusi. L'onorevole Sonnino h& de.tto: questo povero Governo ha commesso finora una infinità di arbitrii, ma ora. viene a noi cosparso il capo di cenere, dicendo: liberatemi voi da questa condizione di cose che mi fa ad ogni ora commettere peccati di arbitrio. D'altra parte e'è la maggioranza degli italiani che si sottomette a questo male ; e il male è veramente grave perchè il Govf.,rno non deve commettere arbitrii e le · popola- , zioni a questi non si debbono sottomettere. Ebbene, qual' è il rimedio secondo l'onorevole Sonnino? Egli dice: fa(',ciamo una legge in cni gli arbitrii del Governo diventino legge. Il ragionamento si fonda. sopra il principio che la libertà è la legalità: è libero il citta- , dino quando sa i limiti ai quali può ar:r;ivare colle sue azioni. Ji] dato questo prin· cipio l'onorevole Sonnino soggiunge: quando u nl)itta. dino per mezzo di leggi, non di ar- •

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