GLI ORGANISMI RAPPRESENTATIVI ELETTIVI .. TENENTE I.L. (esercito): Se mi chiamassero al Parlamento e mi chiedessero quali innovazioni vorrei i~tituire, direi che vorrei innanzi tutto una suddivisione ben precisa tra quello che può essere il Regolamento di Disciplina militare in tempo di pace e il Regolamento di Disciplina militare in tempo di guerra. Innanzitutto questo Regolamento si deve uniformare a quelle che sono le effettive esigenze della nostra Costituzione, e quello che noi ci vogliamo proporre come forza armata, cioè la difesa del nostro territorio, la difesa secondo determinati schemi, senza essere piu o meno la terra di frontiera di un sistema difensivo o di un altro che non è il nostro. E siccome per me un sistema difensivo di questa nazione in tempo di guerra, l'unico valido in modo tale da poterla difendere senza appartenere a uno dei due blocchi, è quello di impegnare la nazione contraente una guerra con noi in una guerra totale al livello di ogni singolo cittadino, è quello di avere dei cittadini che sappiano trasformarsi in ottimi soldati da un momento all'altro; per me questa cosa si ·può ottenere con, prima di tutto durante il periodo di pace, l'istituzione di sistemi di rappresentanza o altri sistemi che potranno essere studiati in dettaglio, che permettano a colui che eritra nelle FF.AA. di fare un servizio dove le cose tecniche le impara e quindi quelle non le può discutere perché come spara un fucile, se io ho fatto il farmacista, me lo deve insegnare chi è qualificato per farlo, però tutto quello che al limite può essere tema di discussione (organizzazione delle FF.AA., spostamento, cioè de.terminati compiti, determinate forme di esercitazione); quello è chiaro si
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