Per difendere chi - a cura di Franco Travaglini - prefazione Giorgio Rochat - Mazzotta ed. 1976

IL REGOLAMENTO DI DISCIPLINA CONTRO LA COSTITUZIONE 87 legato al concetto di discussione, cioè le decisioni non devono essere prese da una persona sola, magari inesperta, ma devono essere prese dalla collettività, devono essere vagliate a tutti i livelli. Non tutte le decisioni, certo, ma almeno le decisioni a determinati livelli. Una questione importante è quella che riguarda la possibilità di impugnare e rifiutare l'esecuzione di un determinato ordine. Questa ipotesi è senz'altro da considerare, l'obbedienza non dovrebbe essere, come dice l'art. 7 del Regolamento ancora in vigore, «assoluta salvo i limiti imposti dalla legge penale». Il dovere all'obbedienza dovrebbe essere a ragion veduta. Facciamo un esempio concreto: un soldato con incarico radiotelegrafista o mortaista dopo 2 o 3 mesi si accorge che dalla mattina alla sera · il suo lavoro in caserma consiste nello scopare le camerate, montare di corvée ecc., cioè vede che non riceve un addestramento militare corrispondente all'incarico ricoperto. A mio avviso questo soldato dovrebbe avere il diritto di rifiutarsi di montare di corvée ecc., quando questo intacca l'addestramento o viene sopportato dal soldato in misura maggiore degli altri. Il soldato deve dunque avere la possibilità di intervenire, di dire la sua: «Qui si sbaglia per questi motivi, o secondo me non è giusto fare cosi, lei mi ordina una cosa ma le cose stanno diversamente ecc.» Cioè discussione, chiarificazione delle cose. TENENTE 1.1. ( esercito): lo penso che ci sia un grosso problema da risolvere prima di risolvere tutti gli altri, cioè risolvendo il primo si risolverebbero tutti gli altri~ Cioè anzitutto è un problema proprio filosofico, cioè di filosofia delle FF.AA., perché finora «la forma è sostanza»: ecco questo è stato un ritornello che mi è stato ripetuto fino alla nausea. «La forma è sostanza.» Io ho sempre detto: «La forma è sostanza quando c'è la sostanza.» Invece a me è stato sempre detto: «No la forma è sostanza», punto e basta; dopodiché salutare bene un superiore significa essere disciplinati, essere disciplinati significa saper compiere il proprio dovere anche in caso di guerra. Un sillogismo che non dice assolutamente nulla, però purtroppo è cosi. Poi penso che per risolvere il problema delle FF.AA. occorre anche capire, cioè volere una duplice disciplina. Esiste uno

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