IL REGOLAMENTO DI DISCIPLINA CONTRO LA COSTITUZIONE 85 pazione ed entusiasmo. E chiaro che chi imposta un regolamento in maniera formale, tradizionale è uno che non ha alcuna fiducia in chi esegue l'ordine. TENENTE I.C. ( esercito).· Laddove c'è arbitrarietà nella gestione del potere, c'è anche arbitrarietà nelle decisioni. Quindi una decisione non viene mai valutata collegialmente, il superiore che bene o male ragiona in modo assurdo decide della vita dei suoi uomini; penso che per l'esercito l'essersi caricato delle tradizioni dell'esercito piemontese abbia giocato un cattivo ruolo. Lessi tempo fa di alcune caserme nel 1870-'80 in cui per prepararsi alla guerra in alta montagna, in caserma si gira va ad esempio 10-15 km. e il soldato era costretto a piegare il suo corpo in modo tale da simulare un'accentuata salita o meno. Cose del tutto assurde. I punti del Regolamento che sono senz'altro all'origine del malessere nell'esercito sono quelli che danno troppo potere al superiore senza una reale con - tropartita, cioè un bilanciamento del potere da parte degli inferiori. Il superiore può tutto. In realtà anche per il superiore sono state previste delle norme regolamentari per cui lui ha il dovere per esempio di interessarsi dei problemi dell'inferiore, però questo dovere è stato lasciato li, lui ha il dovere però non si dice nulla, non è previsto nulla per imporre il dovere al superiore. Questo è il problema realmente di fondo. Il superiore ha il dovere di interessarsi ai problemi dell'inferiore però se non se ne interessa non gliene frega niente a nessuno. Non avendo noi un mezzo per impedire questo disinteressamento da parte del superiore siamo in sua completa balia. Esiste un Regolamento di Disciplina militare, esistono delle norme per la vita di caserma, norme per la vita di presidio, norme di qua, norme di là, molte norme sono appunto suddivise in vari testi per cui il superiore non facendo sapere nulla all'inferiore in realtà gestisce il potere come gli pare. C'è una norma delle norme interne di caserma in cui si dice che il comandante di corpo essendo l'unico ad avere una visione unitaria dell'intera problematica della vita di caserma può disporre a suo completo piacimento di ogni singola persona, di tutta la vita e di tutta l'organizzazione della caserma. Questo gli permette di dire: «Tu vieni e fai
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