64 PER DIFENDERE CHI? primo tempo non abbiamo avuto questa capacità di esprimerci e forse ancora adesso dobbiamo trovare una maggiore identità di vedute per portare avanti questo discorso che è ancora tutto da fare e su cui bisogna sensibilizzarsi. CAPITANO A.A. (esercito): Forse era indispensabile per i soldati, per farsi sentire, portare avanti le proprie lotte in modo radicale, dirompente, se non altro per imporsi all'opinione pubblica. Mi è sembrato di vedere in certe - manifestazioni cui ho assis,tito, che si portano avanti idee sempre piu serie e valide. E chiaro che essendo questa una fase di lotte politiche, chi detiene il potere cercherà di soffocare e denigrare questo movimento. Qualche volta può esserci stata qualche esagerazione, qualché forzatura, ma la sostanza esisteva ed era piu che valida; l'opinione pubblica disinformata doveva essere attratta e quindi a mio parere è stato giusto intervenire in questa maniera. A me sembra che adesso, pur essendoci una tendenza decisa a portare avanti queste idee, queste forme di lotta siano diventate più responsabili e mature. CAPITANO T.L. ( esercito): Volevo dire a proposito dei fazzoletti rossi che questa è la dura realtà contro chi gestisce il potere al momento attuale; da una parte si vedono sui giornali lettere indignate di benpensanti che dicono: « Se hanno il coraggio di certe idee le manifesti no a viso aperto»; d'altra parte a Novara ultimamente chi le ha manifestate a viso aperto è stato condannato. Quindi se il benpensante fosse anche quello che giudica manderebbe assolto chi ha il coraggio delle proprie idee, mentre c'è invece sotto l'ipocrisia di chi pretenderebbe che uno si b1.;1ttiall'olocausto cosi.
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