20 PER DIFENDERE CHI? tanto per le difficoltà da superare nei confronti dei naturali antagonisti ideologici. Tutta una larga fascia del programma di lotta dei militari democratici è stata impegnata, com'è noto, per contestare e demistificare i pretesi intenti democratici del ministro Forlani nel proporre la riforma del Regolamento di Disciplina. Sul punto ho già esposto e motivato altrove 2 le riserve che la bozza Forlani suscita sul piano di valutazione politico-firmistiche. In aggiunta, v'è da dire che, dopo la presentazione del documento, il 16 luglio dello scorso anno, alle commissioni Difesa della Camera e del Senato, · in sede meramente conoscitiva, la zelante iniziativa del ministro è venuta stemperandosi in una sempre meno agguerrita volontà politica e si è lasciata sommergere dallo scioglimento delle camere e dai fatti politici che l'hanno determinato. Il che accresce di ulteriori argomentazioni il convincimento nutrito fin dal principio in ordine al reale significato politico del frettoloso gesto del ministro - che, cioè, dovesse essere interpretato in una duplice diretti va: come simulata volontà di mediazione rispetto alle manifestazioni di dissenso esplose nell'apparato e delle quali le reazioni repressive delle gerarchie (come l'arresto e la condanna del sergente Sotgiu) lungi dal mortificare il valore politico, avevano favorito l'esaltazione vittimistica, e come tentativo di esorcizzare, con un'apparente risposta unificante, gli effetti liberalizzatori del voto del 15 giugno. Orbene, sarebbe errore imperdonabile dei movimenti democratici dei militari se, disinteressandosi della bozza Forlani ormai in disarmo e disperdendo in tal modo il potenziale di lotta accumulato su questo terreno, finissero per favorire il gioco dell'esecutivo. La questione del Regolamento di Disciplina è viva e vitale, con o senza la bozza Forlani, proprio perché l' eventµale decadenza di quest'ultima, che era solo in modesta misura innovatrice rispetto al regolamento vigente, lascia sostanzialmente immutati e piu giustificati che mai gli spunti polemici della lotta. Che è centrata particolarmente per la conquista di spazi democratici di libertà e si connette finalisticamente al piu vasto tema della democratiz1 M. Barone, La controriformamilitare, Roma, Savelli, 1976, p. 7 e sgg.
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