Per difendere chi - a cura di Franco Travaglini - prefazione Giorgio Rochat - Mazzotta ed. 1976

MARIO BARONE 19 vuol dire che un reale rinnovamento non può venire da una meccanicistica sostituzione di metodi e di formule recepite dall'esterno, anche se non vissute e condivise internamente. Si è già visto che cosa è costato al paese una cosi equivoca riforma trent'anni fa, nella transizione da un regime ad un altro. Poco importa se tutto ciò oggi può imporre un radicale rinnovamento dei quadri. Quel che occorre tener presente, in questo campo, è che le modifiche regolamentari non servono a nulla, se non sono sostenute da una profonda riforma del costume. Occorre, ad esempio, che alle mistificanti ideologie che hanno imposto per decenni i miti del dovere, del sacrificio, delle glorie del passato e tutta l'altra frusta retorica nazionalistica, dietro la quale spesso si nascondono rigurgiti autoritari, si sostituiscano valori nuovi, come la nozione di democrazia, con i contenuti specifici che le sono connessi, non ultimo quello del rispetto del principio maggioritario. Stiamo conducendo un'analisi che pretende di possedere un'autonoma validità; se poi su di essa dovesse proiettarsi il peso di una nuova avanzata democratica del paese, come conseguenza del voto del 20 giugno prossimo per il rinnovo del Parlamento, quest'indagine si colorerebbe di una credibilità particolare, ma arricchirebbe anche di maggiori impegni le responsabilità politiche della sinistra. Gli errori del 1945 e quello che essi hanno significato come conseguenza di una ristrutturazione organizzativa che ha sostanzialmente tradito le istanze e i valori resistenziali non possono essere dimenticati e non debbono essere ripetuti. È una preoccupazione, questa, che un eventuale governo delle sinistre dovrà porre in primo piano, per affrontare realisticamente una situazione in cui, a parte i pericoli di reazioni terroristiche o di nuovi golpe, dovrà fare i conti con forze armate in gravi condizioni di inefficienza funzionale ed organizzati va, ma rette da vertici burocratici puntigliosamente selezionati, secondo tecniche coerenti alle ideologie del potere. Due tematiche ancora, prima di chiudere questi appunti: quella sulle rappresentanze e l'altra sul Regolamento di Disciplina. Due questioni per le quali il cammino da percorrere è ancora lungo ed incerto e non sol-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==