Per difendere chi - a cura di Franco Travaglini - prefazione Giorgio Rochat - Mazzotta ed. 1976

MARIO BARONE 15 possono immaginarsi, per quel che concerne i quadri ufficiali. In aeronautica, ad esempio, non un tenente colonnello democratico venne promosso, ma soltanto reduci di Salò. Quando si criticano l'anticomunismo imperante nelle FF.AA. e i principi di gretta conservazione cui da trent'anni è ispirata la loro organizzazione, quando si parla delle ampie disponibilità eversive e golpiste esistenti nel loro seno, è necessario anche ricordare che trent'anni di regime democristiano hanno questa responsabilità: quella di aver saputo utilizzare a dovere condizioni sociopolitiche impostate, nelle premesse di fatto, dai compromessi imposti ai governi ciellenisti dalle forze militari alleate. Se non si tiene presente una implicazione di questo tipo, non si coglie interamente, nei suoi profondi valori causali, la ragione della grave devianza dai principi di legalità costituzionale che ha caratterizzato, in forma acuta, la resistenza dell'apparato ad un processo di adattamento democratico; non si spiega la vischiosità di certe concezioni autoritarie e paternalistiche del passato regime che hanno favorito nelle FF.AA., piu che in ogni altro settore, l'attuazione della politica della continuità dello Stato che ci è debitrice 4ella maggior parte dei guasti che oggi il paese sopporta, a livello istituzionale. In questo quadro deve essere inserito il travaglio che oggi vive l'istituzione, lungo una linea di tendenza che è di rottura del ruolo assunto finora, perfettamente funzionale agli equilibri di potere; un ruolo le cui caratteristiche sono, sul piano ideologico, un anticomunismo viscerale, una disciplina spersonalizzante, l'organizzazione di un consenso acritico; sul piano economico, lo sviluppo di settori industriali specifici, oltre che la sudditanza alla produzione militare americana; e, sul piano repressivo, il supporto tecnico alla operatività delle forze di polizia e il contributo offerto alle tattiche reazionarie contro il movimento operaio, anche sotto forma di operazioni di crumiraggio, nel settore dei servizi pubblici. Questa complessa strategia, espressione di un regime autoritario e ispiratrice di una disciplina funzionale ad una concezione antidemocratica dello Stato, è il punto principale di attacco delle lotte dei militari, tanto sul piano ideo-

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