GLI OBIETTIVI DEGLI UFFICIALI DEMOCRATICI 105 CAPITANO A.A. ( esercito): Molti abusi si potrebbero eliminare se i comandi fossero costretti a pubblicare sull'ordine del giorno tutte le variazioni previste dalla legge, come le licenze, i comandi in servizio isolati, le assenze, i ricoveri, gli aggregati ecc. Spesso appaiono solo i servizi come la guardia, l'ufficiale di picchetto ecc., ma manca ciò che è importante dal punto di vista amministrativo. Sarebbe per esempio interessante che ogni anno i reparti fossero obbligati a rendere pubblici i loro bilanci, come hanno usato i fondi, i nomi dei fornitori ecc. Un altro privilegio da eliminare è la casa di servizio che tocca quasi esclusivamente a generali e colonnelli. Se a questi l'amministrazione dà una casa a 5-10.000 lire dovrebbe o dare la casa a tutti o · togliere questo privilegio. Gli incarichi dovrebbero essere distribuiti equamente fra tutti, per periodi uguali e a rotazione, con criteri oggettivi: 2 anni al vettovagliamento, 2 anni all'addestramento, 1 anno all'informazione, in modo da dare a tutti una formazione generale e non settoriale. CAPITANO T.L. ( esercito): La questione dei privilegi io la metterei al primo posto in un programma, perché ha un significato generale e non comporterebbe un aggravio di spese. Proporre iniziative riformistiche a partire dal mantenimento di vecchie strutture e leggi è velleitario. CAPITANO A.A. ( esercito): La lotta alla corruzione e ai privilegi avrebbe anche l'effetto di cambiare l'opinione della gente sulle FF.AA. È strano che i nostri comandi non pensino a questo. Essi avrebbero l'obbligo morale di difendere le istituzioni e dovrebbero insorgere di fronte a questo che è ormai un luogo comune. CAPITANO O.L. ( esercito): Oltre al problema della corruzione è necessario mettere a un posto di rilievo l'eliminazione delle discriminazioni politiche. La proposta di separare la carriera amministrativa da quella gerarchica non eliminerebbe la discriminazione politica ma ridurrebbe notevolmente il carrierismo e il servilismo. Un'altra proposta è quella di aprire la Scuola di Guerra a tutti gli ufficiali. Quelli che oggi fanno la Scuola di Guerra (gli «uccellati» come li chiamiamo noi) hanno in generale
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==