Per difendere chi - a cura di Franco Travaglini - prefazione Giorgio Rochat - Mazzotta ed. 1976

104 PER DIFENDERE CHì? TI:NENTE V.G. ( aviazione): Le note caratteristiche devono essere pubbliche o no e soprattutto per le persone che arrivano a determinati livelli le note caratteristiche di quelle persone devono esser pubbliche a livello di Parlamento e di nazione o meno? Per me dovrebbero essere pubbliche. Prima di tutto perché ognuno, visto e considerato che noi siamo dei dipendenti dei cittadini, deve essere in grado di sire: «Si, mi sta bene che quella persona sia arrivata a quel_ livello perché ha fatto questo e quello, non ha fatto questo ecc.» Penso di avere diritto di sapere perché una persona mi valuta o non mi valuta, mi stima o non mi stima. Penso che sia un diritto che la Costituzione stessa sancisce. Il Regolamento sotto questo aspetto va contro a quelli che sono i dettami della Costituzione perché bene o male noi siamo sempre cittadini italiani, cittadini difesi e comandati dalla Costituzione. L'applicazione delle note caratteristiche: vengono usate attualmente per mandare avanti persone ben accette o non accette. Perché poi, alla fine di tutto il discorso, io posso anche fare delle note caratteristiche meravigliose a una persona che mi da fastidio, promuoverla a un grado superiore, mandarla a un incarico che non ha lo stesso potere politico decisionale; è un po' come la famosa questione dei magistrati. I « pretori cl' assalto» vengono promossi a incarico superiore e spostati in Sardegna. La promozione l'hanno avuta lo stesso, gli hanno dato un altro incarico. CAPITANO .L. ( esercito): Noi abbiamo parecchi punti di accordo con la piattaforma dell' A.M. A me sembra che un programma democratico debba avere al primo posto l'eliminazione dei privilegi attraverso la abolizione di una serie di leggi e leggine che stimolano la chiusura corporativa e di casta. Sono privilegi in parte anacronistici (come l'abuso dell'automezzo militare a scopi privati, l'elicottero per andare a sciare ecc.). Molti di noi se fossero costretti a rinunciare a questi privilegi sarebbero sicuramente piu sensibili ai problemi della democrazia. Nel piccolo privilegio sta la radice dell'atteggiamento reazionario. Da questo punto di vista il movimento dei soldati avrebbe una grossa funzione per eliminare la corruzione attraverso denunce pubbliche.

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