GLI OBIETTIVI DEGLI UFFICIALI DEMOCRATICI TENENTE L.M. ( aviazione): In base a tutte le questioni affrontate a grosse linee nei punti precedenti penso sia importante l'iniziativa di costituzione del movimento degli ufficiali democratici e di un suo sviluppo sulla base della bozza di piattaforma presentata nel corso della V assemblea nazionale del coordinamento sottufficiali democratici dell' A.M. tenutasi a Pisa alla fine del febbraio 1976. Le prime reazioni che l'iniziati va ha incontrato soprattutto fra gli ufficiali inferiori dimostrano le grosse possibilità che tale movimento può oggi avere. Le considerazioni sulle cause oggettive e soggettive fatte in precedenza a proposito del movimento dei sottufficiali trovano, pur con debite differenze su alcuni aspetti specifici, una loro attualità e validità anche per quanto concerne gli ufficiali. Nell'impegno di costruzione del movimento fra gli ufficiali penso che, presa come punto di riferimento di massima la bozza di piattaforma presentata a P-isa, debbano essere tenuti presenti alcuni punti precisi e prioritari: -. autonomia ma al tempo stesso stretto coordinamento con il movimento dei soldati e dei sottufficiali; -· costituzione di un embrione di struttura rappresentativa sul modello dell'esperienza dei sottufficiali dell' A.M. che permetta di estendere il movimento e di difenderlo di fronte alla reazione da parte delle gerarchie militari; sviluppo del dibattito sul «ruolo» e la funzione dell'ufficiale nel quadro del concetto di «difesa» e della strategia conseguenti che informano attualmente le nostre forze armate;
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