Giuseppe Macaggi - Decentramento politico e amministrativo

-8mune, possono appagare le aspirazioni di Giangiacomo e con lui della vera e sana democrazia. E' con una specie di colpo di Stato, come non si stancava di ripetere il Mario, che il popolo italiano è stato scoronato della sua sovran:itàriconosciuta nelle giornate dei plebisciti. La legge del 25 aprile 1859, che acc-ordava al capo dello StaM pieni poteri per la difesa nazionale, fu abusata ad emanare tutta la nostra legislazione di diritto pubblico interno. Entro questa rete il popolo italiano è schiavo, ad _ontadel suffragio universale. Non sempre rimasero occulte, anche nel campo ufficiale, le vie della salvezza che oggi sembrano ignorate. Il 26 aprile 1866 così proponeva al parlamento la Commissione dei quindici (fra i quali Sella, Lanza, Minghetti, Rattazzi, Depretis, Crispi, Correnti) : « Concentrare nel go._ • verno i soli uffic.i politici, farlo custode e vindice della unità, della indipendenza e del"- la giustizia nazionale - lasciare che le amministrazioni quanto più si può si facciano da coloro che vi sono direttamente interessati - distinzione di poteri e di competenze - autonomia provinciale, autonomia comunale - discentramento. - Con questi terB1pltoteca Gino Bianco

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