Ernesto Buonaiuti - La Chiesa e il comunismo

• OOMUNJSMO ANTICO E MODERNO .. Cosa di ben diversa natura è il comunismo modernamente inteso. Ne fu data ia formulazione da Marx e da Engels nel famoso manifesto dettato nei gennaio 18_48. È stato chiamato ii « comunismo critico » in contrapposizione a ,Jiutte le altre forme di comunismo, vuoi romantico, vuoi mistico-reµgioso. Uscito in qualche modo dalia filosofia hegeliana, di cui materializzava i presupposti,. il comunismo marxista ha due fondamenta,i caposaldi : il materialismo storico e l'idea-forza della lotta di classe. A meno di un secolo dallà formulazio~e teoretica datane dal manifesto il comunismo aveva in Russia il suo primo grandioso e riuscito j;entativo di attuazione. Il 25 ottobre 1917, i bolsJ:Jevichi si impadronivano di Pietrogrado. A pochi giorni di distanza si installavano a Mosca. La storia del mondo assnmeva in qualche mo<;toun nuovo aspetto. La Chiesa doveva logicamente e indeclinabilmente pronunciarsi. · In reaità, si• era già pronunciata. Fin. dal~a sua prima Encicµca « Qui p~uribus », in data 9 novembre ,1846, Pi.o IX, Papa da meno che sei mesi, passando in rivista g~i errori dell'epoca e chiedend,o ai\ vescovi di dedicare ogni loro attività alla protezione de~~areligione cattoµca, faceva già un accenno alla propaganda comunistica. Dopo aver segnalato e definito, in maniera piuttosto disorganica, que~li d1e erano giudicati dalla Curia romana come « mostruosi e fraudolenti errori », con i quali « coloro che si occupano solo di cose mondane tentano accanitamente di assalire la divina autorità della Chiesa e le sue ~eggi e di calpestare i diritti tanto del potere sacro quanto di quello civiie », Pi!) IX si fermava sul comunismo. E ~o colpiva così : « Dottrina funesta ~ più che mai contraria al diritto naturale, una 7

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