Ernesto Buonaiuti - La Chiesa e il comunismo

/ POLACCHI E RÙTENI È stato annunciato che avendo il Governo po~acco di Londra fatto pervenire aUa Santa Sede una patetica richiesta perchè il Vaticano si pronunciasse sulle decisioni di Ja~ta, il Vaticano ha dec~nato prudentemente l'invito pur protestando d_i prendere sempre a cuore le sorti spiritua~i della nazione catto~ica, che per seco~ e seco~ ha rappresentato ra:vanguardia deUa romanità cattolica su~la ~inea dell'oriente europeo. Ma oggi diventa straordinariamente difficile fare un taglio netto fra interessi economici ed interessi religiosi, da poi che la Russia di Stalin, abbandonato e ripudiato decisamente il programma dei senzaDio ha riso~~evato la dignità del patriarcato ed è tornata a riconoscere l'efficienza della discipljna religiosa con centro a Mosca ne~ movimento di espansione e di conquista della Russia sovietica. All'indomani di Jalta, il rappresentante di _Roosevelt E._J. Flynn ha preso la via di Mosca. E da Mosca ha spiccato il volo per l'[talia e per Roma. Che cosa porta nel suo bagaglio 1 Non si può non essere scettici in materia. Anche un secolo fa o_poco più i principi della Santa Alleanza, sbandierati dallo Czar Alessandro I a Vienna, non poterono riscuotere ltapprovazione di Roma. Certo la situazione universale è profondamente diversa. L'Europa che ancora nel 1805 costituiva il centro di produzione de~la po~itica mondiale, è oggi passata al rango di continente secondario di fronte a~lo strapotere del~e due grandi constellazioni in con·:flitto più o meno \atente : il conglomerato anglo-sassone, il conglomerato euro-asiatico sotto l'egemone s\iwo. Gli interessi della cristianità. cattolica impersonati dal Vaticano romano, corrono un'alea quale mai si è avuta ne~la storia. Biblioteca Gino Bianco

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