Alessandro Ademollo - Alessandro VI, Giulio II e Leone X nel Carnevale di Roma

Pufil ~ innc I documenti proveni enti dall ' ArchiYio di Moden>t consistono in relazioni alla Corte estense, dci suoi oratori o ministri a Roma Mattia del Cana le, Feltrino de M:mfredi, Sebastiano Pinzoni, Lodovico Domizi da Fabriano, Beltrando Costabìli, Alfonso Pao~ lucci ed altri, e contengono raggu<1gli suffici enti per rappresentare il complesso delle feste carnev:tleschc romane r:ci primi vent'anni del cinquecento. Senza entrare. qui nei particolari, chè sarebbe superfluo, mi ristringo ad enumerarne i punti più rile- \":tnti: come nel I 499 la m:tscherata del Trionfo di Vespasiano in piazza Navona e la festa di Tcstaccio al grido unanime di Romn, Romn, n.J I soS le mascherate di Cardinali in Testaccio ed altrove, nel I 518 il gioco delle ova sulla pi:tzza di S. Pi etro, c nel 1519 il gioco delle canne nello stesso luogo. Nei documenti del I508 e del 1519 leggeranno con piacere li eruditi notizie che

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