Alessandro Ademollo - Alessandro VI, Giulio II e Leone X nel Carnevale di Roma

1:el Canum/(! di Fo ·:a 27 pocha cosa, fo solJmente: Uno Bruto cum Jue teste in mano, mo~trando essere disposto a la liberationc dc la p<~tria. Da poi fo recitata cum diversi acti et h:tbiti la Muslt llaritl dc Plauto.... (Dispauio di Fr/trino de'Mtmfrttli ). Rccapitoliamo, chè ne \'aie la pena. - Le maschere cominciano fino dai primi di gennaio c il Papa (Alessandro VI) va in Ca stel S:mt'Aogclo per vedcrlc passnl't prl poufr. ~b. il Papa e Lucre;da, tutt'ora moglie del principe di Biw:glie destinato a prossimo ccc:dio, stanno i nuti lmente in Castello pl'r fo rse Vttlr.re. Pii.t tardi, la gente i11gnmwfn t mal dispos ltr delle di,·erse fazioni che di,•idcYano la città profitta della maschcm JX:r dare :td.losso agli av\'crsari maneschi c rissosi, cd accadono i bei fatti l:tmcntati nel riportato dispaccio, onde it P:tp:t, che prima desiderava le m:tschere, è costretto :t proibi rlc sotto pena della forca. Le curiosità storiche che abbond:tno nel documento, non hanno bisogno di esser poste in rilievo . Hicordiamo soltant o che in quel tempo Cesare Bor· gia era in Francia per il suo matrimonio ; AIC"ssandro VI civettava con Luigi Xlt c perciò gli Spagnuoli in tempo di feste c:trncvalcschc si tutcvano

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