Alessandro Ademollo - Alessandro VI, Giulio II e Leone X nel Carnevale di Roma

'i N~o:l Carnevale 15 r9, poi, le Commedie abbondano e si hanno il titolo e l' autore ddl:t princip:tle - e qual ti tolo c quale autore! - i Supposi/i di messer Lodovico Ariosto, con le prospellh:e dipinte da RafE1ele d' Urbino. Dai ricordi teatral i dci quattro anni ciuri si può pertanto fac ilmente arguire che vi furono rappresentazioni di Commedie ogni anno a Roma nel primo quarto del l:inqucccnro, cioè fino a che non venne b grande j:tttura del sacco \:011 tutte le sue conseguenze. E se a qualche studioso fosse d;tto di raccogliere in proposito materia le sro ri co efficace per una na rrazione onlina ta c metodica, si vedrebbe che i fast i del teatro a Roma, nel rinascimento, vanno alla J\ lazzi: Sicn;t , Gati, 1878; c la Congrega dei Roni llcllo stesso autore: Firenze, Le Monnicr, 1882. Il cdcbre Lnmmlo è intitolato: Lnmcuto di quel lrifm. In/o di Slrasciuo sopra el male incornilo che tra/la della palimza e delf impatieu{a.

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