Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

CAPITOLO XX 191 d'. I~nola, e di altri Garibalùini, di cui mi sfu~ge ora. il nome. fu tra~ty>rtnto in una ' ' 1 <'1nO <>a.po.nna di pirtrn, ove uu medico greco non potò che constatarne la morte. Di corto in quel momento il BclHni, alzatosi dal ripam che gli fornh·a la trinrea greca. e ' ·olendo accorrere, per mantenere Jr.. sua promessn e dare aiuto twl trasporto del Pini, <'R.C.lde mortalmente colpito. L Garibt..ldini intanto ave\•ano ben pre:;to ripreso nuo,·o vigore, e contiuu ,. '.1nu pila fitt<J il fuoco di fucileria, mentre il nemico costant~mento avanzava. ~(orto il Pini, l'o.s~istentc medico notò la vicinanza della rapo.nna cou la vincen, ed osservò come dietro tale capanna nve$SCt'O potuto tro,•nre un inspe· l',ltO rifugio i probabili feriti, quantunque pur ivi la s icurezza fosso abbastanza r~lativa, dato lo scoppiare frequente della mitraglia turca d iretta (ma. con tit\) troppo corto) alla. sopra....td.ntc fortezza. Eppure quel riparo valeva. qualche cos.l (' sorehlx- ::itato bene tra:; portare i vi la Ca&l\ rol materiale d 'ambulanza. Senonchè tale ça.l;~. ::iUl momE.'nto, non fu po~ibile di rinta·a.cciarla.: essa era ~lata. trt\Sportata qualche centinaio d l metri più indietro e·! abbandonata in un fossato. \ Tbta. allora l' impo:;:sibitità. ùi tm-,portal'la, fu ~;ull'o.rgine ~;te:5so di quel fos~ato piantah la bn.n<liern. con la croce ros:otll. e l'a.ssistent<' medico, rifornitosi di mntel'iale pe1· nwdil·a.tura. e disinfczlon~. ritm·nò alla capannu. in vista. dei Garibaldini. l4o_'l ~ti'O~e dei no:-.tri non era. ancora. co:-.ì micidiale come t\.\'\'enue di poi; tuttavia. dietro tale {':\p<lnna furono curati vari dei primi f('riti. Ricordo Belli, colpito alla fn.mte. il quale, cs:...emlo btudente in nu~li<'ina, non ~\bOe Kft\11 che bbogno cl<'!!' aiuto o meglio delle buone intenzioni ' dell'n~:-.istente. Fu fo~cio.to. e sopra nno dC'i tanti mali, ehp \'l\~vnno atterriti f' :-;ban~ati nelle ,·kinnnze. ~i pOti<' in ~oh·v. Ancorn ricordo il me:-...,inc.:;c Della. l3ellll, piccolo, tarchiato, eh(• mi si av,·idnò c·m lt> mani alra.dc),,mt• accusando forti dolori per ferita n.ll'illO~a....,tl'io. Clw :.:-li bi poteva fare? Lo ''on~if{liai. giace h(• :o,i pote,·a. reggere. di t"alirc :.u di u:t mulo t.' r~r:,i rapitl~.unPnte t~l sentiero dte concluce,·a a Domok•),..,, on~ fo~t:. lon~o-.'"0 la da. a\-rebbt• ti'O\'nto qualche harf>lln delle lontane ambulanL.e htere. E lo ,·idi infatti perdt•r.. i tdla \'oltata del l)t\ntiero... ~i lli ... ~e poi t.'lw un'altro. palla. l'avt•va colpito mentre ,·o~i t•avalc~n·n.. n ' 't'rto i.· che lo riddi U<'~li ospedali e ritorrt1'• vi\·..) in ltalin . .Altri feriti C'ome il Campauozzi, Ba.rnnlm, Cu.punni, ]la})('uuno. e-cc. ·, imt.o:o-.. ihilitati a continuare il fuoco e pur volendo C3:-iCI'e' an~ora utili. ::;i veùe,~ano 111 piedi :-.ull'arginatura }Xhteriore della trim:ea. incitando \'i~ppiù i commilitoni i' tli~ tribuenclo le ultime ("t\rtucce. Cnme i.• noto. fu appunto la mancnnztl di eartm·ce che dt.•term•n•', poi la di- :-.0.!-,ti'O!-ia ritir ato, nelht ~ltml(' disgraziatamentf' i volontari1 anzichC tiN\gli('l'f' la strada orHlt' t.•rano pl'imo. pa.s~<Hi l-d ove s.i trovM•a la t.•apauna dietro C'ti i eral'omhulanza, svolt.,runo e l:> i perdt.•ttt.•rn di vista dall' oppo~to lnto, dietro unn :-.prone roccio~o <·he ~l)()rge,·a. dal mont('; t-d ivi do,~eva a.n·enire la :-.trnge ma~~iorc. dato il fnrile beraaglio a cui furono fatte ~egno lr Camkit' Ro~. rimo:-.tc -.coperte dalla nect•:-.... it:t di nrrampicar..;l :-ullo sprone rocciu:ooo per rt12~iungert- una !oooprn~tautt> su·aùn carrozzabil~ dte pure conduceva a Homok·i~.

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