Ugo Rabbeno - Le Società cooperative di produzione

135 condizoni, secondo i Paesi, sencondo le industrie; che possono essere allontanati, e cui il progresso generale. tende appunto al allontanare; ma che pure ci sono, e che d'un tratto non si ponno certamente eliminare, nè forse del tutto si potranno eliminare giammai. L'impresa esercitata da operai nella forma cooperativa, od in forma che si avvicini al tipo cooperativo, condizione essenziale per l'ottenimento di tutti quei vantaggi di ordine generale, morale e sociale, che dalla società di produzione si ripromettono, presenta difficoltà anche più gravi, malagevoli ad eliminarsi anche solo in parte e temporaneamente, e più ancora ad eliminarsi del tutto e definitivamente. Anche qui il progresso, il miglioramento delle condizioni intellettuali e morali degli operai possono esercitare una benefica influenza, ma molto meno intensa e decisiva: poichè è naturalmente instabile la base di equilibrio su cui la impresa cooperativa di produzione si fonda, nè si può rinvenire un mezzo efficace per assicurarne la stabilità. Ai « limiti generali di applicabilità» della impresa degli op,erai nella produzione industriale, bisogna aggiungere i «limiti», più ristretti, « di applicabilità della forma cooperativa» di tale impresa; da cui si deduce necessariamente la << limitazione della efficacia sociale e morale » della società cli produzione; la qual<!, così come si è manifestata nel fatto, e come, dall'indirizzo che ha assunto, par,e tenda anche ad esplicarsi per l'avvenire, si presenta più tosto e più facilmente ,come valido mezzo cli miglioramento economico e di emancipazione di gruppi limitati di lavoratori, che non della intera classe degli operai delle industrie. ---•••~---

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