svolge nella mente e nel cuore di una sola persona. 01 a, questo aspetto della cooperazione è degno di maggiore lode e attenzione di quelle che abbia finora ottenuto. E' un progresso morale di incalcolabile portata. La lotta esterna tra uomo e uomo è quasi sempre demoralizzante e seminatrice d'odio. La lotta interiore invece è sempre benefica, essa educa, forma il carattere, è il principio della saggezza. Praticamente lo stesso effetto si raggiunge, quantunque in una maniera meno perfetta, dalle società cooperati ve di credito. Esse, alla loro volta, tendouo a porre termine alla terribile guerra tra chi dà e chi riceve denaro a prestito, con tutte le sue orribili conseguenze dell'usura, dei fa 11 imenti, della disperazione, elci su icicli. Qui, invece, creditore e debitore sono uniti assieme; ogni persona compie a turno entrambe le funzioni. Colla società come intermediaria, egli una volta presta denaro ai consoci, un'altra lo riceve eia essi mediante lo stesso canale. Se ha ottenuto il prestito a un interesse troppo alto, non corre rischio cli non essere in grado cli pagare, dappoichè egli otterrà il di più sotto forma di dividendo. La scl vaggia insistenza sul tasso di interesse, eia tempo immemorabile peculiare caratteristica degli usurai, non ha più ragione di esistere. Qualora il campo venga occupato dalla cooperazione, noi non vedremo più un Sliylock che domanda in mancanza ciel pagamento la sua libbra di carne, poichè sarà dal petto ciel suo socio, o forse dal proprio, che dovrà tagliarla! Finalmente, non si pretende meno dalla produzione cooperativistica. Con essa, a sua volta, le due funzioni antagonistiche cli imprenditori e salariati sono unite in una testa, e, con questa fusione, sono annichilite. Gli operai diventano i padroni di sè stessi. Se riducono troppo i loro salari, essi si rifaranno come imprenditori ricevendo alla fine dell'anno un profitto più elevato. La terribile legge di Ricardo della variazione inversa tra profitti e salari, costituenti la sintesi di
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==