gestione de' suo,i propri affar.i e, correlativamente, alla gestione ICiegJ.iaffari della società. Infine, per la minoranza bernstciniana, ai di1versi vanta:ggi sopra ri'conosciuti e ad altri ancorn, come il concorso che esse danno ai sindacati., le Cooperative aggiungono quello di preparare il socialismo, di esserne come degli inizii, degli ,embrioni e di costituire in ce.rto moldo i punti d'attacco ai quali il pa,rtito social.ista, a:rrivato al potere, all.accierà la situaziione. Secondo quest'ultima opinione, le Cooperative e in generale le organizzazi,oni economiiche d'ej .Iavo,ratori sono - per la trasformazione della società caip!talista in soòetà socialista - dei fattori tanto ,essenziali qua•nto l'azione politica. Azi,one eiconom.iiCaed azione politii,ca d'evono essere messe e considerate al medesimo li vello. Infine, secondo l'o,pinione intermedia·, le Cooperative non s.i possono mettere alla pari con la organ.izzazioine politica., ma esse hanno però una importanza sociaJista incontestabile. « Se gli uorni.nrid'el nostro « par- « tiito si famigliarizzano cog.li affari e si iniziano al << manegg.iamento del meccanismo amministrativo, di- « chi.a,rò Bebel, è un vantaggio per l'a:vvenire. Più « forte e 'Più solida sarà la cultura che loro avremo « dato in tutte quest,e direzioni, e più ci sarà facile, alla « fine del conto, metterci all'o,p,era di socializza1zione >. A q'tlesta opini·one aderì nella sua grande maggioranza l'assemb.Iea. La mozione generale con cui il Congresso definì la sua .posiizione in rapporto alle i<lee del Bernstein, diceva, acaennando alla questi,o,111edeJ.la quale ci occupiamo: « Il partito mantiene la neutrailiità riguardo all:l fondlazione dJi Cooperative; esso ritiene che la fonda-zione di taili s•ocietà, supposta che ne esista110 t.e cond~zioni prehminari• indispensabili serve a i,n,t,rodune migl:ioramenti nella .situazione •econ,omi.ca dei loro membri;; esso vede inoltre nella fondazione ,di ta,li società, oome
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