Carlo Gide - Le profezie di Fourier

21 E' possibHe ed è anche proba,bile che questa evoluzione continui ad accentuarsi e che la vita di fami1glia vada affievolendosi e disperdendosi di più in più nella gran vita sociale e pubblica; che la pento,!,a dii ca,sa tendla di più in pi1ù ad es•s,ere sostituita dalla grande marmitta economica e che l,a viva fiamma che ha brillato per sì !·ungo tempo nel focofare domestico si spenga, sostiitui.ta d'aUa grande caldaia del calorifero collettivo. Che fare? La società umaina e i costumi si tra 1sformano inceS1Sa,ntementee la felkità non vi .guada:goo sempI'le: ne11.anatura ogni primavera fa rifiorire sempre le stesse rose, ma nell'a s.toir:iadell'umanità vi sono dei' fiori che doipo di avere iJ11cantatole generazioni passate avvizziscono per non rifiiori·re maii più! Intanto per non ,!,ascia,rvi sotto questa melanconica impressio,ne io mi affretto a .dli,rvic, he forse no·i potremo realizzare le econ'Omie sog1na.te.da Fourier anche senza essere ri<loHi ad ammonticchia,rci subito m un falanstero. Qua'li eramlO, in effetto, le ecoinomie che Fourier aveva sopratutto in vista? Prima di tutto guelfa della cucina. Ebbene! Si può benissimo avere dei fornelli che preparano la colazione e iii pranzo per tutti, lasciando a ciascuno la facoltà di mangiare la su,a parte sul posto o di portarsela a casa. Un filanrt:ropoinglese, il capitano Wolff, ha fondato recentemente a Londra, a Birmingam, a Li verpool delle immense cucine .pubbliche con dei fornelli che costano 20.000 lire ciascuno e che forniscono o,gni giorno un menu ecceUente in ragione di 40 cente,simi per pasto: pane non compreso. A questo prezzo il capitale imp·iegato nella istituzione rieS'ce ancora a· realizzare dei bellissimi benefici: il 16 e 17 per cento. Se dunque queste cucine fos,sero gestite sotto la forma cooperativa, potrebbero realizzaI'le anche questo beneficio, o, se esse lo preferissero•, potrebbero ridurre ancora il prezzo delle porzioni, di già così basso.

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