Ulderico Grottanelli - Attentati... letterari!...

Eravamo nel 1866 ... Enrico fuggì dalla casa paterna e corse ad arruolarsi. Lasciò soli soli i suoi vecchi genitori, gettò in disparte i suoi pennelli, le sue tele, le sue teste da angeli, e colla febbre nell'anima, colla disperazione nel cuore, nel compiere il suo dovere di cittadino e di soldato pensava alla morte. Povero Enrico! ... Erano le illusioni giovanili, erano le dolci memorie dei bei giorni passati che amaramente gli mostravano la tristezza dell' avvenire .... era la febbre dei ricordi che gli torturava l' anima . Si trovò a Custoza ... Combattè; ma una palla tedesca lo colpì nel petto, e quando cadde, vide i suoi compagni stringersi in quadrato, sentì l' ttrra degli ulani, l'urlo di rabbia de' suoi commilitoni, poi •.. gli si oscurò la vista, un ronzio confuso gli impedì di sentire più nulla.•

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