Ulderico Grottanelli - Attentati... letterari!...

-s6 - A\·eva molto sofferto: della Yita non ne conosceva che la p:trte triste, doloros:t; una sol:t gioia aveva per poco rallegr:tt:t 1.1 sua esistenza, ma questa gioia era st:tta come un r.tggio di sole che, rompendo le nubi, Yiene a cadere obbliquamente sopr.t un luogo di morte .. . Povero Nello! .. . Quante Yolte nelle lunghe notti in cui lo vegliavo mi prendeva per mano, c quante Yolte rizz.mdosi a stento corre\·,1 dietro, colla sua f:tnt~tsia, :td una visione :tdorata che in quegli istanti supremi veniv;t ad :tccarezz.tre il suo Yiso da bambiuo, mcn tre h tosse insistentemente lo divorav:t ... E a quel lume fioco, trt:molante, che gettava qua c L\ qmlchc spr:tzzo di luce s:tnguigm, io mi scntiYo le lagrime brmi nodo alla gob, c fiss:tndo quel Yolto p:tllido, livido, con gli occhi immoti, io evoc:t\·:t i s;mti ricordi dcll.t nostra gioYanezza, evo-

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