Ulderico Grottanelli - Attentati... letterari!...

come l'eroe della pnma - spezzò i suoi gessi, gettò !ungi da sè i suoi pennelli c i suoi colori, muti linguaggi per chi sente la patria . . . Congiurò . . . Soffcrsc le angherie degli sbirr i; congiurò nel silenzio ddla notte, in quel silenzio profondo, monotono, tetro : congiurò coll'ansia febb rile di chi si sente schiavo c vuoi essere libero, di chi si sente soggetto c vuol essere indipomdcnte . . . * •• Ro111n, il 10 Aprile 1866 T u 1111 dici nell' ultima tua che sei afflit ta. . . . E perchè, Elisa mia ? .• Tu mi parJi con amorevoli parole della tua povera mamma; tu mi dici che vorresti avermi vicino ! . . . Se ti potessi par-

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