Ulderico Grottanelli - Attentati... letterari!...

- 17No, no, Elisa, non crederlo: è l' angoscia che mi strazia, è il dolore che mi uccide . . . Ma non sai che quando sarò soletto e non avrò che i miei soli ricordi, e che in questi poveri ricordi dovrò trasfondere tutta l'anima mia, tutta la potenza della mia gio\·anc Yita, non sai che la febbre delle tetre riminiscenze vcrr:i a togliere dal mio labbro il sorriso della giovinezza, e che il ghigno bctT.'lrdo dell'indifferenza verrà a rendermi cattivo cd incredulo? .• Ma non sai che pur anco la religione dei morti, questa santa religione che inspira le più nobili passioni, le piu soavi c le piu celesti armonie della natura, non sai che pur anco sa r.\ morta per quest'anima istcrilita, che dinnanzi al quadro maestoso del creato, rcsteni fredda e beffarda? . . E tu vuoi che la mia tavolozza sfoggi di colori brillanti quando tutto all' intorno piange, quando dal mio interno malinconica, triste,

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