Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

• I , : ~ I MASSACRI DELL'A.RMENl-'. da veri insepolti. Ogni cosa ne er8: irueetata e I' acqua dei ·fiumi e• degli stessi pozzi ne era corrotta. Oggi, i.n tutta quella regione, i crani u.niani sono. così numerosi che i. viaggiatori, da lonta110, credono di vedere ,immensi campi di i1neloni maturi. * * * Nei distretti di Bitlis, di Mouch e di S.assun., nei quali vivevano circa 150.000 Armeni, oggi non ne esistono più che una diecina di migliaia . . quagi tutti do1n:ne e fanciulli, in un pietoso stato di miseria. Inòltre, pochi uomini. sop_ravvivono, schiavi, nelle tribù kurde. A Bitlis, i massacri con1inciarono soltanto nel giugno 1915, dopo la !."itirata provv-:isoria delle truppe russ·e da Van. In questa eittà • .assunsero un carattere periodico; gli Arme:ni, rifugiati nei vil1 • TT -. • r,,-, -~ • 11 agg1 l\..urù1 o .i u:rcrn~ o ne e n10:i1tag:ne era.no, per serie, rico11dotti i11 città per essere uccisi. Gli artigiani, i carrettieri, i maniscàlchi, i sarti, i 11 l • d• • b. 1' s t r ca1.zol:.a1, ; cu1 aveva 1sogno .1 c.srr.naia ··urca, :i:urono, a tutta prima, risp~rmiati, ma, qualche giorno prima -della presa di Bitlis, compiuta daj volontari Armeni e dai regolari russi, furono tutti sgozz,,;1ti. In tutti i villaggi di quella regione e neIL1 stessa Bitlis si ritrovano dei mucchi di o!ea umttne: 1ono gli icheletri cli ,1uelle sventurate vittìae Armene. -- 79 Bibl'oteca Gino Bianco I ' ..

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==