f .. l MASSACRI DELL'ARlt1ENJ.A .. ' da Cesarea e da Konia. Fin dal loro arrivo furono · vittime delle peggiori violenze. I << tchetchen », ( tribù circasse ), rapirono 300 donne e giovinette, per vc:nderle come ~chiave .. Tutte quelle sventu.., rate appartenevano a famiglie di Diarbekir, di Mardin e di Kharp_out. * * * Ma qui, lascio la parola al dotto1· Toroyan: « In questo campo - mi raccontò - si trovavano, ancora ammassati degli Armeni di Adana e della Cilicia. Erano, per la maggior·anza, donne e giovinette.. Due: di esse, che io con.oscevo bene 'fin da prima, ma che ora stentavo a riconosc•e(re tanto il loro stato di: deperimento era disastro$o, si gettarono ai miei piedi: e<- Dite ai cc bravi)) di affrettarsi a giungere in Mesopotamia! - mi gridarono fra i singhiozzio N . . . ... h ' --- ~- 01 siamo p1u c.1 e morte ..... Sulla sua zattera il dottore disces-e fi110 a Me .. sk-ené. Ivi sbarcò e, scortato 'da due gendarmi tur., chi, visitò il campo degli Armeni. « Quegli infelici erano appena coperti di cenci - dice - e non avevano nulla per ripararsi con• tro le intemperie. Alcuni, accoccolati al suolo, cercavano di n1ettersii al ·còperto sotto parapioggia sbrindellati, ma la maggior parte non avevano neppure quel miserabile rip.aro ! ccDomandai ai gendarmi che mi accompagnava ... :po. che cosa foss~ro tutti quegli stra~j, monticçlll -137 ~ • t 1 • Biblioteca Gino Bianco
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